TrAsh or Treasure? La promessa circolare della gestione a secco delle ceneri da termovalorizzatore

01 Luglio 2025

TrAsh or Treasure? La promessa circolare della gestione a secco delle ceneri da termovalorizzatore

Quando i rifiuti solidi urbani vengono inceneriti, ciò che resta non è solo uno scarto: è una risorsa latente.
L’Incinerator Bottom Ash (IBA) – ovvero la cenere pesante generata dalla combustione – contiene un mix di metalli ferrosi, non ferrosi e persino preziosi.
Tuttavia, gran parte di questo valore viene ancora disperso, ossidato o smaltito in discarica, a causa di metodi di gestione inadeguati.

IBA: Il valore nascosto tra economia e ambiente

Recuperare i metalli dalle ceneri pesanti è oggi una scelta strategica.
Da un lato, garantisce entrate economiche grazie alla vendita dei materiali recuperati; dall’altro, contribuisce in modo concreto alla riduzione delle emissioni di CO₂, evitando l’estrazione di nuove materie prime.

L’IBA contiene tipicamente tra il 10% e il 15% di metalli recuperabili in peso, suddivisi in:

  • Metalli ferrosi: 7–10% (ferro, acciaio)
  • Metalli non ferrosi: 3–5% (alluminio, rame, zinco, ottone, acciaio inox)
  • Metalli preziosi (in tracce): oro, argento, palladio – in particolare nei flussi urbani ad alto contenuto di RAEE (Fonte: CEWEP, 2020; Eurostat, 2022)

Questo si traduce in un potenziale di recupero globale compreso tra 4 e 6 milioni di tonnellate di metalli l’anno, a fronte dei circa 40–50 milioni di tonnellate/anno di IBA generati dagli impianti di termovalorizzazione nel mondo (Fonte: ISWA, 2020; BDSV, 2023).

In base alla capacità dell’impianto, alla composizione dei metalli e ai prezzi di mercato locali, il valore economico dei metalli recuperati può raggiungere:

  • €10–30 per tonnellata di RSU incenerita
  • €1–6 milioni l’anno per un impianto WtE di medie dimensioni (200.000 t/anno) (Fonte: UrbanMine, 2021; WRAP UK, 2018)

I metalli recuperati a secco – in particolare le frazioni fini non ferrose – raggiungono prezzi di mercato più elevati grazie alla minore ossidazione e all’assenza di umidità, aumentando ulteriormente la redditività.

Il riciclo dei metalli contenuti nell’IBA riduce in modo significativo anche l’impatto ambientale legato all’estrazione mineraria e alla produzione primaria.
Riciclare 1 tonnellata di acciaio evita circa 1,5 tonnellate di CO₂ e 1,4 tonnellate di minerale di ferro (World Steel Association, 2021) mentre riciclare 1 tonnellata di alluminio può evitare fino a 9 tonnellate di CO₂ e consuma il 95% in meno di energia rispetto alla produzione da bauxite (EPA USA, 2016; European Aluminium Association, 2020)

Se anche solo il 50% dei metalli recuperabili dall’IBA venisse effettivamente riciclato, si potrebbero evitare tra 20 e 30 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂ all’anno—l’equivalente di togliere dalla strada tra 6 e 9 milioni di auto (European Environment Agency, 2021).

I limiti della gestione a umido delle ceneri

Nei sistemi tradizionali, le ceneri vengono raffreddate con acqua, generando una serie di effetti negativi che compromettono l’efficienza del recupero dei metalli:

  • OSSIDAZIONE DEI METALLI - il contatto con l’acqua accelera l’ossidazione, riducendo la resa e la qualità dei metalli recuperabili, in particolare quelli fini e non ferrosi
  • AGGLOMERAZIONE - le particelle di cenere tendono a compattarsi, ostacolando la separazione basata su densità o dimensione
  • PERDITA DELLE FRAZIONI FINI - i metalli leggeri come alluminio e zinco si disperdono o vengono lavati via
  • CONTAMINAZIONE: l’acqua introduce impurità (come i cloruri), peggiorando la qualità del materiale e aumentando i costi di trattamento successivi

Il risultato? Minor resa, minor purezza, minor valore.

I vantaggi della gestione a secco: come MADAM massimizza il recupero dei metalli

La gestione a secco delle ceneri pesanti consente un recupero dei metalli più efficiente, pulito e redditizio, trasformando i residui dell’incenerimento in una vera e propria miniera urbana.

A guidare questa trasformazione è MADAM (Magaldi Dry Ash Management), un sistema 100% a secco che supera i limiti dei metodi tradizionali grazie alla combinazione di estrazione a secco, raffreddamento ad aria e movimentazione meccanica delle ceneri. Mantenendo le ceneri asciutte lungo l’intero processo, MADAM preserva l’integrità fisica e chimica dei metalli, creando le condizioni ideali per un recupero ad alta efficienza.

I principali vantaggi:

  • MAGGIORE RESA
    L’assenza di agglomerazione consente il recupero anche delle frazioni più fini (fino a 0,2 mm), solitamente disperse nei sistemi a umido. Si riduce così anche la diffusione di metalli pesanti nelle successive fasi di impiego o smaltimento.
  • MAGGIORE PUREZZA
    Il raffreddamento ad aria impedisce l’ossidazione, preservando le proprietà superficiali dei metalli non ferrosi. Il materiale recuperato risulta più puro e pronto per essere valorizzato nei circuiti di riciclo.
  • MINORI EMISSIONI INDIRETTE DI CO₂
    I metalli recuperati rientrano nei cicli produttivi, riducendo la domanda di materie prime vergini e le emissioni associate alla loro estrazione e lavorazione.

Conclusione

Nel contesto attuale della gestione dei rifiuti, il recupero dei metalli non è più una scelta opzionale, ma una componente strategica.
L’Unione Europea lo ha già riconosciuto, includendo il trattamento a secco delle IBA e il recupero dei metalli tra le Best Available Techniques (BAT) nel documento BREF sulla termovalorizzazione (2019), in conformità con la Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED).

Adottare sistemi avanzati come MADAM non significa solo adeguarsi alla normativa, ma anche:

  • DIVERSIFICARE I RICAVI per gli impianti di termovalorizzazione
  • RIDURRE LE EMISSIONI lungo l’intera filiera dei rifiuti e della produzione di metalli
  • RAFFORZARE LA SOVRANITA' DELLE RISORSE e promuovere l’economia circolare a livello nazionale
  • ALLINEARSI AGLI OBIETTIVI ESG, sempre più rilevanti per investitori e amministrazioni pubbliche.

In un mondo che accelera verso la decarbonizzazione e affronta crescenti pressioni sulle catene di approvvigionamento, i metalli contenuti nelle ceneri rappresentano una risorsa economica concreta e una necessità strategica.

News

Oltre la Discarica: Il Futuro delle ceneri da termovalorizzatore è a secco

24 Giugno 2025

Bruciamo i rifiuti per evitare che finiscano in discarica, ma cosa succede alla cenere pesante? Se non viene trattata correttamente o gestita in modo inefficace, la cenere pesante (IBA) diventa semplicemente un altro tipo di rifiuto destinato alla discarica, compromettendo così la promessa di circolarità dei sistemi Waste-to-Energy (WtE). Il sistema MADAM affronta questa criticità riducendo drasticamente la quantità di IBA inviata in discarica e trasformandola in un materiale più pulito e di alta qualità, idoneo al riutilizzo.

Leggi di più

News

Ogni goccia conta: riconsiderare l’uso dell'acqua nella gestione delle ceneri da termovalorizzatore

17 Giugno 2025

La scarsità d’acqua è una crisi globale in rapida crescita, eppure molti impianti Waste-to-Energy continuano a utilizzare sistemi ad umido per l'estrazione e il raffreddamento delle ceneri, sprecando milioni di litri ogni anno e correndo gravi rischi ambientali ed economici. E se esistesse un modo per eliminare completamente l’uso dell’acqua, ridurre drasticamente i costi e migliorare la sostenibilità? Scopri come il sistema rivoluzionario di gestione a secco dell’IBA sviluppato da Magaldi, MADAM, sta cambiando le regole del gioco — soprattutto nelle regioni dove l’acqua è una risorsa preziosa. Leggi l’articolo completo e scopri perché ogni goccia conta davvero.

Leggi di più

News

Countdown all’inaugurazione del primo impianto MGTES su scala industriale!

05 Giugno 2025

Magaldi è entusiasta di annunciare l'inaugurazione, nei prossimi mesi, del primo impianto MGTES (Magaldi Green Thermal Energy Storage) su scala industriale.  Un video dedicato offre uno sguardo coinvolgente su questa tecnologia innovativa e sul suo potenziale rivoluzionario. Guarda il video e resta aggiornato per saperne di più sulla tecnologia e sull'evento di lancio!

Leggi di più

News

La svolta circolare della Spagna: trasformare i rifiuti in energia e risorse

16 Maggio 2025

La Spagna è arrivata a un momento decisivo nella gestione dei propri rifiuti. Con oltre il 47% dei rifiuti urbani ancora smaltiti in discarica, il Paese rischia di restare indietro rispetto al resto d’Europa — ma allo stesso tempo ha davanti a sé una straordinaria occasione di cambiamento. Mentre in Europa cresce l’interesse per la valorizzazione energetica dei rifiuti (Waste-to-Energy, WtE), è il momento per la Spagna di ripensare il proprio modello. Questo articolo approfondisce le sfide da affrontare — dai vuoti normativi alla disinformazione — e mette in luce il potenziale di tecnologie avanzate come il sistema MADAM (Magaldi Dry Ash Management) per trasformare i rifiuti in una risorsa e le discariche in un ricordo del passato.

Leggi di più