Acqua, scarsità endemica. L'industria può fare di più. Ecco come l'innovazione aiuta a tutelare l'oro blu

28 Giugno 2023

Acqua, scarsità endemica. L'industria può fare di più. Ecco come l'innovazione aiuta a tutelare l'oro blu

By Raffaello Magaldi (Executive Vice President Commercial & Technical Operations Magaldi Green Energy)

 

Un utilizzo responsabile delle risorse non può che cominciare dalla “linfa vitale” del Pianeta, altrimenti la scarsità di acqua rischia di diventare “endemica”. Lo ha messo in evidenza di recente l’Onu con il World Water Development Report 2023. L’uso di acqua, mette in evidenza il Rapporto, è aumentato a livello globale di circa l'1% ogni anno negli ultimi 40 anni e si stima continui a crescere fino al 2050 sia per l'aumento della popolazione sia per il cambiamento dei modelli di consumo di risorse. Saremo di più e consumeremo di più di quello che hanno fatto le generazioni che ci hanno preceduto. È chiaro che si tratta di una situazione non più sostenibile, non solo per ragioni economiche e sociali ma, prima ancora, per ragioni morali. Nessuno ha il diritto di ledere il futuro di chi verrà dopo noi.

Suscita preoccupazione anche la situazione in Italia. Secondo i più recenti dati elaborati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca – Ispra, nell’ultimo trentennio climatologico 1991–2020, la disponibilità di acqua è diminuita del 20% rispetto al valore di riferimento storico di 550 mm. Eppure, come ha messo in evidenza Ferruccio de Bortoli in un recente editoriale sul Corriere della Sera, “nel dibattito pubblico prevale un colpevole e inspiegabile fatalismo che rasenta l’irresponsabilità collettiva e individuale. Basta che piova un po’ e subito l’emergenza scompare”. Non so se chiamarla “irresponsabilità”, certo è che nonostante tutto l'Italia si conferma uno dei paesi più idrovori dell'Unione europea: consumiamo circa 225 litri pro capite al giorno a fronte di una media europea di circa 140 litri.

È evidente che bisogna cambiare rotta e, per farlo, occorre prima di tutto una nuova mentalità. L’industria può giocare un ruolo importante per cambiare le cose. I prelievi di acqua per uso industriale costituiscono, infatti, circa il 17% dei prelievi totali di acqua nei paesi ad alto reddito. L’acqua per uso industriale in Europa rappresenta il 28% del consumo idrico annuo. È prevalentemente utilizzata per il raffreddamento nelle centrali nucleari e in quelle a combustibile fossile, oltre che per la produzione di energia idroelettrica (Agenzia europea dell’ambiente).

Proprio su questo aspetto il nostro Gruppo lavora da decenni. Abbiamo a cuore il valore dell’ambiente e la tutela della risorsa più preziosa del pianeta blu. Sviluppato negli anni ’80, il sistema MAC® brevettato Magaldi è una tecnologia di estrazione a secco delle ceneri pesanti che evita l'inquinamento delle enormi quantità di acqua che altrimenti si mischierebbero alle ceneri. Le ceneri raccolte, una volta fredde, vengono riutilizzate come additivo del cemento mentre prima, come materiale di scarto, venivano portati in discariche o addirittura gettati in mari e fiumi. L’industria può fare tanto, ognuno può fare la differenza.

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TrAsh or Treasure? La promessa circolare della gestione a secco delle ceneri da termovalorizzatore

01 Luglio 2025

Ogni tonnellata di rifiuti solidi urbani (RSU) incenerita negli impianti di termovalorizzazione racchiude un valore nascosto: metalli contenuti nelle ceneri pesanti (IBA). Il loro recupero rappresenta una concreta opportunità economica, con ricavi potenziali fino a 30 € per tonnellata di rifiuti trattati. Ma non è solo una questione economica: il riciclo di questi metalli potrebbe evitare tra 20 e 30 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂ all’anno, contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione. Il sistema MADAM (Magaldi Dry Ash Management) - basato sul trattamento a secco delle IBA - migliora sensibilmente i tassi di recupero, preserva la qualità dei metalli e consente di valorizzare anche le frazioni più fini. Il risultato? Maggiore valore di mercato dei materiali recuperati e minori impatti ambientali.

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Oltre la Discarica: Il Futuro delle ceneri da termovalorizzatore è a secco

24 Giugno 2025

Bruciamo i rifiuti per evitare che finiscano in discarica, ma cosa succede alla cenere pesante? Se non viene trattata correttamente o gestita in modo inefficace, la cenere pesante (IBA) diventa semplicemente un altro tipo di rifiuto destinato alla discarica, compromettendo così la promessa di circolarità dei sistemi Waste-to-Energy (WtE). Il sistema MADAM affronta questa criticità riducendo drasticamente la quantità di IBA inviata in discarica e trasformandola in un materiale più pulito e di alta qualità, idoneo al riutilizzo.

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Ogni goccia conta: riconsiderare l’uso dell'acqua nella gestione delle ceneri da termovalorizzatore

17 Giugno 2025

La scarsità d’acqua è una crisi globale in rapida crescita, eppure molti impianti Waste-to-Energy continuano a utilizzare sistemi ad umido per l'estrazione e il raffreddamento delle ceneri, sprecando milioni di litri ogni anno e correndo gravi rischi ambientali ed economici. E se esistesse un modo per eliminare completamente l’uso dell’acqua, ridurre drasticamente i costi e migliorare la sostenibilità? Scopri come il sistema rivoluzionario di gestione a secco dell’IBA sviluppato da Magaldi, MADAM, sta cambiando le regole del gioco — soprattutto nelle regioni dove l’acqua è una risorsa preziosa. Leggi l’articolo completo e scopri perché ogni goccia conta davvero.

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Countdown all’inaugurazione del primo impianto MGTES su scala industriale!

05 Giugno 2025

Magaldi è entusiasta di annunciare l'inaugurazione, nei prossimi mesi, del primo impianto MGTES (Magaldi Green Thermal Energy Storage) su scala industriale.  Un video dedicato offre uno sguardo coinvolgente su questa tecnologia innovativa e sul suo potenziale rivoluzionario. Guarda il video e resta aggiornato per saperne di più sulla tecnologia e sull'evento di lancio!

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